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Riunisce i lavoratori agroalimentari e del turismo di tutto il mondo


La lobby dei pesticidi preme sulla Malaysia perch� revochi la proibizione del paraquat

Inserito nel sito UITA il 25-Apr-2005





Il governo della Malaysia ha ceduto ad una campagna di pressioni orchestrata dalla Syngenta, la transnazionale dell�agrochimica basata in Svizzera, ed ha annunciato di essere disposto a riesaminare la sua decisione del 2002 di proibire il paraquat, diserbante estremamente tossico. Il 15 aprile, il Ministero dell�agricoltura e delle agro-industrie ha annunciato alla stampa che il Ministro era stato convinto a riconsiderare la messa al bando a seguito di �presentazioni� da parte di operatori industriali �chiave�. Tra questi attori �chiave� non � difficile individuare lo zampino della Syngenta.

L�eliminazione graduale prevista dalla Malaysia, per arrivare al bando totale entro l�anno, � stata applicata con successo grazie ad una serie di consultazioni con l�appoggio di lavoratori, agricoltori e del ministero della sanit�. Non pi� tardi dell�estate 2004, il ministero dell�agricoltura riafferm� l�irreversibilit� del processo di graduale eliminazione. Ma la Syngenta, che produce e vende paraquat col marchio Gramoxone, non si � mai rassegnata alla perdita di un mercato lucrativo.

La volont� odierna del governo malese di rinunciare a tutelare la salute delle sue popolazioni rurali � il risultato di una campagna di pressioni internazionali, cominciata in Europa. In ottobre 2003, l�Unione Europea capitol� di fronte alla Syngenta, facilitando cos� l�uso del paraquat dovunque, quando il Comitato permanente per la sicurezza e la salute alimentare e degli animali decise di aggiungerlo sulla lista positiva della Direttiva 91/414 Autorizzazione di commercializzazione dei pesticidi. Prima del voto, l�UITA aveva scritto alle autorit� dell�UE affermando che �L�aggiunta del paraquat sulla lista positiva incoraggerebbe un maggior uso di questa sostanza tossica, imponendolo sul mercato dell�UE e di altri paesi, dove � attualmente proibito. Incoraggerebbe anche la sua diffusione nei paesi in via di sviluppo, nonostante i noti pericoli che presenta per l�uomo e per l�ambiente e gli sforzi in corso in Malaysia ed altrove per limitarne l�uso o eliminarlo.� Ed � proprio ci� che � successo.

Poco dopo la decisione dell�UE, la Syngenta tenne una conferenza stampa in Malaysia per chiedere al governo di revocare la messa al bando. Per esercitare pressioni sulle autorit� governative malesi, la societ� pubblic� nella stampa locale inserti pubblicitari su pagine intere dove decantava l�innocuit� del prodotto, citando l�approvazione dell�UE come prova.

Il paraquat non si limita a distruggere le erbacce ma uccide i lavoratori: ecco perch� i sindacati dei lavoratori agricoli nel mondo si sono impegnati a farlo eliminare. Tanto pi� che esistono alternative valide e meno tossiche. Le piantagioni per la produzione di olio di palma in Malaysia sono riuscite ad adattarsi alla proibizione.

Il paraquat � responsabile di molte decine di migliaia di decessi legati ai pesticidi registrati dall�OMS ogni anno. Il paraquat � fortemente tossico per l�uomo e gli animali. Se assorbito attraverso la cute o i polmoni o ingerito ha effetti irreversibili e non si conoscono antidoti all�avvelenamento da paraquat. I lavoratori agricoli sono regolarmente esposti a questa sostanza tossica nella manipolazione e diluizione, nell�irrorazione e se lavorano in campi da poco irrorati.

L�UITA ha scritto alle autorit� malesi per chiedere loro di resistere alle pressioni dell�industria ed attenersi al programma di eliminazione del paraquat. Lavoriamo insieme al Pesticides Action Network (rete d�azione contro i pesticidi) e ad altre organizzazioni d�interesse pubblico per obbligare il governo a rispettare il suo mandato di difendere la salute e la sicurezza dei lavoratori agricoli e delle loro comunit� e di resistere alla lobby dei pestidici.