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UITA e sindacati internazionali attivano procedura OIL per liberare dirigenti sindacali detenuti nelle segrete eritree / Ulteriori azioni previste

Inserito nel sito UITA il 30-Sep-2005





Il movimento sindacale internazionale ha oggi aumentato la pressione sul governo eritreo per ottenere la liberazione di tre sindacalisti detenuti senza capo d�accusa in una prigione segreta ad Asmara.

L�UITA, la CISL Internazionale e l�ITGLWF hanno oggi attivato congiuntamente una procedura formale contro il Governo dell�Eritrea presso l�Organizzazione internazionale del lavoro. La procedura � stata avviata presso la Commissione per la libert� d�associazione dell�OIL ed afferma che l�Eritrea ha violato le convenzioni OIL mettendo in prigione i sindacalisti Tewelde Ghebremedhin, Minase Andezion e Habtom Weldemicael.

Inoltre, le tre internazionali hanno promesso di usare � qualsiasi mezzo a disposizione � per garantire la rapida liberazione dei leader sindacali.

I tre sono detenuti dalla primavera scorsa in celle d�isolamento e senza capo d�accusa, in violazione della legge eritrea che fissa il limite massimo di 48 ore entro le quali una persona arrestata deve essere presentata davanti ad un magistrato. Si ritiene che siano detenuti in una prigione segreta di sicurezza ad Asmara.

� Oltre alla procedura all�OIL, stiamo esplorando altri mezzi di pressione sul governo per ottenere la liberazione immediata ed incondizionale �, afferma Guy Ryder, segretario generale della CISL Internazionale.

L�UE ha in corso alcuni progetti in Eritrea, finanziati dal Fondo europeo per lo sviluppo (FES), per un valore di 156 milioni di Euro sul periodo 2002-2007 : un elemento essenziale di questi accordi esige dal Governo dell�Eritrea il rispetto dei diritti umani per poter ricevere l�assistenza.

Ghebremedhin e Andezion sono stati arrestati dalla polizia il 30 marzo. All�epoca del loro arresto erano i dirigenti eletti della federazione nazionale dei sindacati dell�agroalimentare, del tabacco e del turismo (affiliata all�UITA) e della federazione dei lavoratori dei tessili e del pellame (affiliata all�ITGLWF). Il 9 aprile, la polizia ha arrestato Habtom Weldemicael, capo del sindacato dei lavoratori Red Sea Bottlers della Coca-Cola e membro della direzione della federazione per l�alimentazione e le bevande.

Il governo ha pi� volte omesso di rispondere alle richieste internazionali di liberare i detenuti o di rendere pubbliche le accuse contro di loro.

� Il fatto che questi uomini siano detenuti senza capo d�accusa e senza accesso ad un avvocato o alle loro famiglie non � solo un abuso grave dei loro diritti umani fondamentali ma � anche contrario alla legge eritrea. Il governo dell�Eritrea dovrebbe liberare questi uomini se vuole seriamente mantenere la propria reputazione nel mondo � ha affermato Neil Kearney, Segretario generale dell�ITGLWF.

La repressione � aumentata fortemente in Eritrea col partito unico al potere. Secondo Amnesty International (che ha anche chiesto di agire per aiutare i tre dirigenti sindacali detenuti), migliaia di detrattori del governo languiscono in prigione, alcuni da vari anni.

Nessuno dei detenuti � stato presentato in un tribunale e debitamente accusato e processato. In alcuni casi, una giuria di funzionari di polizia e militari ha pronunciato condanne alla prigione durante procedure segrete che violano le norme basilari di un giusto processo.

Secondo Amnesty, l�uso della tortura � diventato � sistematico �. Tra le persone attualmente detenute senza processo figurano ex-dirigenti ed attivisti della lotta di liberazione nazionale, ex-ministri e giornalisti.

� Questi arresti significano che la cerchia della repressione si � ampliata per includere il movimento sindacale. Le internazionali sindacali hanno avvertito il governo dell�Eritrea che lo ritengono responsabile dell�integrit� fisica e psicologica dei tre dirigenti sindacali � afferma Ron Oswald, Segretario generale dell�UITA.

Il mese di settembre segna anche il 4� anniversario della detenzione illegale di Dawit Isaac, giornalista e cittadino svedese, che insieme ad altri 12 giornalisti indipendenti � detenuto in cella d�isolamento, senza capo d�accusa n� processo, da settembre 2001, quando il governo abol� la stampa indipendente. Nessun capo d�accusa � stato reso noto nei loro confronti. La Federazione internazionale dei giornalisti cerca d�incontrare l�ambasciatore eritreo presso l�UE per chiedere la loro immediata liberazione.