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Unilever India: sostenete la lotta del sindacato contro la vendita fittizia della fabbrica e la chiusura illegale

Inserito nel sito UITA il 28-Sep-2006





Da anni Unilever ristruttura le sue operazioni in India per approfittare di sgravi fiscali ed eliminare posti di lavoro col minimo di spesa. Dal luglio dello scorso anno, il sindacato dei dipendenti Unilever dell�Hindustan (HLEU), membro dell�AICCU (Consiglio di tutti i sindacati Unilever indiani) affiliato all�UITA, lotta contro la vendita fraudolenta e la chiusura della fabbrica Hindustan Lever Mumbai (Bombay) che produce sapone, dentifricio e shampoo. Nel luglio 2005, la filiale indiana di Unilever, Hindustan Lever, vendette la fabbrica ad una societ� chiamata Bon Limited. Due mesi dopo, la Bon Limited inoltr� richiesta al governo di chiudere la fabbrica e sopprimere i posti di lavoro di 900 membri dell�HLEU (da allora un centinaio hanno scelto ufficialmente il pensionamento). La vendita della fabbrica di Bombay da parte della Hindustan Lever fu finanziata tramite un prestito di USD 2,17 milioni dalla Hindustan Lever alla Bon Limited. Il prezzo d�acquisto era 1,8 milioni. Al momento dell�acquisto la Bon Limited aveva un capitale di soli USD 10'800. Il trasferimento fraudolento di propriet� dalla Hindustan Lever alla Bon Limited � oggetto di denuncia da parte dell�HLEU � � un tentativo da parte della direzione di Unilever d�indebolire la capacit� contrattuale del sindacato e trasferire la produzione in zone dove gli sgravi fiscali sono pi� interessanti.

Grazie ad una mobilitazione massiccia ed a una serie di azioni in giustizia durante l�anno trascorso, l�HLEU � riuscito finalmente ad ottenere una decisione della Corte suprema di bloccare la chiusura finch� il trasferimento di propriet� e la richiesta di chiusura non saranno stati esaminati attentamente da un Tribunale industriale. In questa chiara vittoria per il sindacato, la Corte Suprema ha anche ordinato che i due problemi principali, cio� la legittimit� del trasferimento di propriet� e quella della chiusura, siano risolti entro 6 mesi.

Nel tentativo d�indebolire il sindacato, la direzione ha lanciato una campagna aggressiva per costringere i lavoratori ad accettare un �programma volontario di pensionamento� (VRS) fornendo informazioni erronee sull�ammontare del VRS e dicendo loro che rischiavano di perdere tutto dopo il completamento della chiusura. Nonostante l�uso da parte della direzione di pressioni dirette sui singoli lavoratori e sulle loro famiglie, solo 100 su 902 hanno scelto il VRS. Quindi il 90% dei membri del sindacato mantiene l�impegno di lotta contro la chiusura illegale e chiede la riapertura della fabbrica.

Questo attacco contro il sindacato avviene dopo quasi vent�anni di rifiuto della direzione di negoziare bona fide. Anzi, ogni anno negli ultimi vent�anni dal 1986 la direzione ha rifiutato qualsiasi soluzione durante le contrattazioni collettive annuali. Di conseguenza, tutti gli aumenti salariali di scala mobile sono stati ottenuti esclusivamente grazie a decisioni di tribunali. Significativo anche notare che durante la serrata del 1988-89 la direzione della fabbrica Hindustan Lever Bombay trasfer� macchinari ad altre fabbriche: atto delittuoso secondo la legislazione indiana per il quale quattro alti dirigenti sono stati giudicati colpevoli e sono attualmente in libert� su cauzione.

In un ultimo tentativo di sfuggire all�obbligo legale di negoziare la ristrutturazione col sindacato, la direzione della Hindustan Lever ha violato ulteriormente la legge lanciando quella che pensava essere la sua offensiva finale contro il sindacato. Per�, grazie agli sforzi d�organizzazione dell�HLEU ed all�incredibile impegno dei suoi membri e delle loro famiglie, insieme alla solidariet� dimostrata dai sindacati in tutto lo Stato di Maharashtra sotto l�egida del Comitato d�azione congiunta sindacale, l�HLEU continua a resistere all�attacco.

L�11 settembre, l�HLEU ha tenuto una conferenza stampa a Mumbai per divulgare le azioni illegali della Hindustan Lever di chiusura dell�impianto, incluse le menzogne della societ� circa l�indennizzo per i lavoratori e l�uso d�indebita influenza sul Commissario del Lavoro nel tentativo di ottenere l�approvazione legale della chiusura. Il sindacato ha anche annunciato una grande manifestazione per il 18 settembre 2006.

Con l�escalation della campagna, occorrer� ancora pi� solidariet� localmente e nel mondo nei prossimi 6 mesi per esercitare pressioni sull�Unilever affinch� cessi le azioni illegali ed accetti le richieste dell�HLEU, e cio� che:
Un sostegno internazionale per la lotta dell�HLEU � importante ora pi� che mai. La posta in gioco � la capacit� di Unilever di violare la legge dovunque cerchi di aggirare l�obbligo legale di riconoscere il sindacato e la contrattazione collettiva, soprattutto nei casi di ristrutturazione. Per sostenere l�HLEU occorre scrivere alla Hindustan Lever , al CEO della societ� madre Unilever ed alle autorit� statali per dimostrare solidariet� internazionale per le richieste sindacali, chiedendo alla Unilever di rispettare le decisioni del tribunale di soprassedere alla chiusura ed insistendo affinch� il futuro dell�impianto sia negoziato col sindacato in buona fede, nel rispetto della legge.

Cliccare qui per inviare il messaggio. Il sindacato e l�UITA riceveranno copie automaticamente.

Grazie fin d�ora per la vostra solidariet�.