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Riunisce i lavoratori agroalimentari e del turismo di tutto il mondo


Nuova resistenza, nuova repressione nella lotta contro espropri governativi nel Bengala occidentale

Inserito nel sito UITA il 17-Jan-2007





Con l'aumentare continuo della resistenza popolare, oltre al crescente coinvolgimento del movimento sindacale, contro gli espropri da parte delle autorit� del Bengala occidentale, il governo del "Fronte delle sinistre" ha fatto un passo indietro importante di fronte a queste pressioni, aumentando contemporaneamente la repressione.

Dal maggio 2006, i lavoratori agricoli ed i contadini della regione di Singur (Stato del Bengala occidentale) si battono contro i progetti del governo del Fronte delle sinistre di espropriare circa 6'000 famiglie povere da 420ha di terre agricole per costruirci una piccola fabbrica di automobili appartenente al Gruppo Tata, potente conglomerato multinazionale indiano. Il PBKMS, affiliato all�UITA, che organizza i lavoratori rurali nel Bengala occidentale, li appoggia nella loro lotta e si � unito ai residenti per chiedere solidariet� internazionale per bloccare l�esproprio delle terre. Il meccanismo giuridico per questi espropri (la Legge sull�acquisizione delle terre) deriva dalle leggi e pratiche coloniali ed autorizza il governo ad espropriare terre senza discussione n� consultazione pubblica con coloro che ci vivono o ci lavorano.

Dopo le violenze poliziesche contro dei manifestanti in settembre che provocarono la morte di un abitante, il governo ha proibito qualsiasi assembramento nella regione invocando la Sezione 144 del Codice penale, e limita gli spostamenti da e per Singhur. La zona prescelta per il progetto Tata � stata recintata ed � protetta da guardie di sicurezza private e dalla polizia.

Nel primo weekend di dicembre, la polizia fece nuovamente ricorso alla forza contro una manifestazione di piccoli contadini e lavoratori agricoli ed arrest� 65 abitanti. Il 4 dicembre, la polizia arrest� illegalmente la presidentessa del PBKMS, Anuradah Talwar (ed altri due attivisti), liberandola solo dopo 3 giorni, troppo tardi per permetterle di partecipare alla conferenza mondiale dei lavoratori agricoli dell�UITA, in corso a Madrid quella settimana, dove avrebbe dovuto rappresentare l�India.

La repressione poliziesca a Singur continu� e il 18 dicembre una residente diciassettenne fu assassinata, morte che i residenti attribuiscono alla presenza di forze dell�ordine fortemente armate e guardie della West Bengal Industrial Development Corporation.

Rappresentanti sindacali di tutta l�India hanno visitato Singur e dichiarato di appoggiare la lotta dei residenti. Sindacati e gruppi di attivisti della societ� civile hanno organizzato una giornata nazionale di solidariet� il 28 dicembre.

Il 7 gennaio, proteste contro un progetto d�acquisto di terre a Nandigram (Bengala occidentale) - dov�� stato creato un comitato popolare simile al Krishi Jami Raksha di Singur (che raggruppa piccoli contadini, mezzadri e lavoratori agricoli) - hanno suscitato una dura reazione della polizia che ha provocato la morte di almeno 7 residenti. Di fronte alla forte opposizione locale ed alle scissioni tra le fila del CPI-M (il principale partito della coalizione del Fronte delle sinistre al potere), il governo ha annunciato di rinunciare al progetto di trasferire 4�000ha di terre fertili al Gruppo indonesiano Salim (noti accoliti di Suharto) per la costruzione di un complesso chimico ed ha promesso un�ampia consultazione prima di scegliere il territorio.

Il dietrofront del governo dello Stato a Nandigram ha nuovamente attirato l�attenzione su Singur, dove la resistenza rimane forte e dove molti contadini non vogliono rinunciare alla loro terra, mentre mezzadri e lavoratori continuano la lotta perch� non riceverebbero nulla in cambio della perdita del mezzo di sostentamento.

Il 10 gennaio, Anuradha Talwar ed altri membri ed organizzatori del PBKMS sono stati detenuti illegalmente senza mandato nella stazione ferroviaria quando tentavano di recarsi a Singur. Altri noti sostenitori della lotta a Singur sono stati arrestati senza mandato dalla polizia di Kalkota, in previsione di un loro viaggio a Singur.

La situazione rimane estremamente tesa a Joonput-Haripur dove il PBKMS dirige la resistenza dei poveri e senzaterra contro l�esproprio da parte del governo di 2�000ha di terre fertili (tra le pi� fertili del Bengala occidentale) per costruire una centrale elettrica nucleare che i residenti contestano. In novembre, una resistenza massiccia, organizzata dal PBKMS ed altri gruppi blocc� l�accesso alla zona a funzionari della Nuclear Power Corporation che dovevano ispezionare il sito. I funzionari dell�ente nucleare hanno presentato al Primo ministro un resoconto che approva il sito senza aver effettuato ispezione alcuna.

Agite ora!



Scrivete al governo del Bengala occidentale per chiedere l�immediata abrogazione del decreto Sezione 144 contro gli assembramenti a Singur, la cessazione di vessazioni e detenzioni di sostenitori della lotta contro gli espropri e la fine della repressione poliziesca a Singur. Dite al governo che si pu� promuovere l�industria senza eliminare terre agricole necessarie � insieme al lavoro e agli alloggi di coloro che producono cibo. Basta con gli espropri di terre agricole: l�assetto territoriale deve essere deciso con procedimenti democratici, con la partecipazione dei lavoratori agricoli.

Per mandare un messaggio al Primo Ministro e Governatore del Bengala occidentale cliccare qui .