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Riunisce i lavoratori agroalimentari e del turismo di tutto il mondo


Violenza e repressione poliziesca contro sindacalisti s�intensifica nel Bengala occidentale � L�UITA chiede l�intervento dell�ILO

Inserito nel sito UITA il 12-Feb-2007





Il 9 febbraio, l�UITA ha chiesto al Direttore generale dell�ILO, Juan Somavia, d�intervenire presso le autorit� governative per reagire contro la crescente violenza e repressione della polizia nel Bengala occidentale (India). Dirigenti del PBKMS, affiliato all�UITA, affrontano gravi accuse penali che comportano lunghe pene di prigione. Il PBKMS ha appoggiato lavoratori rurali e piccoli contadini nella comunit� del Bengala occidentale di Singur che resistono contro lo sfratto di 6000 famiglie povere da 420ha di terre agricole per far posto alla costruzione di una piccola fabbrica di automobili del Gruppo Tata, il potente conglomerato multinazionale indiano. La fabbrica darebbe lavoro a 2'000 lavoratori mentre quasi 30'000 persone perderebbero terre e mezzi di sostentamento, tra cui lavoratori agricoli, piccoli contadini, mezzadri, artigiani ed altri lavoratori rurali che non riceverebbero compenso alcuno in questa procedura. Gli abitanti del villaggio hanno combattuto la strumentalizzazione politica del conflitto e il Comitato per la tutela delle terre agricole che hanno creato gode di vasto appoggio popolare.

Violenze sistematiche da parte della polizia ed arresti massicci continuano da quando un giovane abitante fu ucciso il 18 dicembre all�interno dell�area recintata dalla Tata. La sua morte � attribuita dai residenti alla presenza di forze di polizia e guardie fortemente armate della West Bengal Industrial Development Corporation. Il 10 gennaio, Anuradha Talwar, presidente del PBKMS, ed altri membri e organizzatori del PBKMS sono stati illegalmente detenuti senza mandato alla stazione ferroviaria mentre cercavano di arrivare a Singur. Altri eminenti sostenitori della lotta di Singur sono stati detenuti senza mandato dalla polizia a Kolkota, in previsione del loro viaggio verso Singur.

La repressione delle proteste in corso ha raggiunto l�apice il 4 febbraio, quando la polizia ha investito una manifestazione di residenti, che sono stati violentemente picchiati. Almeno 13 persone sono state malmenate tra cui Becharam Manna, Convenor del Comitato per la tutela delle terre agricole di Singur. Anuragha Talwar e 5 dirigenti dell�Esecutivo del PBKMS, tutte donne, che manifestavano pacificamente a favore dei residenti sono state arrestate con la forza, trascinate in una camionetta della polizia e minacciate di stupro. L�avvenimento � stato filmato da giornalisti della TV.

Queste dirigenti sono oggetto di gravi accuse penali - di cui sono state informate solo quando sono state presentate al giudice l�indomani - tra cui tentativo di omicidio, disordini con armi letali, attacco con arma letale e attacco contro un funzionario pubblico. Tutte accuse che comportano lunghe pene di prigione. Sono state liberate su cauzione solo a condizione che non ritornino nella zona fino al 1� aprile 2007.

L�UITA ha informato il Direttore generale dell�ILO delle gravi accuse penali contro le dirigenti del PBKMS e della situazione generale di gravi violazioni dei diritti da parte delle autorit� del Bengala occidentale, tra cui violazioni del diritto di libera associazione, chiedendo all�ILO d�intervenire presso il governo affinch� rinunci alle accuse e cessi la repressione.

Potete protestare contro la criminalizzazione della solidariet� sindacale per la lotta contro gli espropri e gli sfratti massicci: scrivete al Primo ministro ed al Governatore del Bengala occidentale cliccando qui .