Muri, torrette e resistenza a Singur

Inserito nel sito UITA il 30-May-2007





I lavoratori, i piccoli agricoltori e gli abitanti dei villaggi a Singur (Bengala occidentale) continuano la loro resistenza quotidiana malgrado il completamento del muro di mattoni che racchiude 400ha di terre destinate al progetto di fabbrica di piccole automobili per la Tata Motors, che priver� 30'000 persone di terre e mezzi di sostentamento. La costruzione di svariate torrette, per sorvegliare i movimenti degli abitanti della zona, non ha arrestato la lotta contro gli espropri di terre da parte del governo del "Fronte delle sinistre" nel Bengala occidentale. Accampamenti sono stati eretti in due zone vicine al muro, occupati in permanenza da abitanti dei villaggi e da dirigenti del Comitato per la protezione delle terre agricole, appoggiati dal PBKMS, affiliato all�UITA. Ogni giorno tengono raduni e incontri per dimostrare il loro impegno profondo a questa lotta. Il 20 maggio, lavoratori e contadini, accompagnati dal loro rappresentante all�Assemblea legislativa, hanno iniziato una grande marcia verso il muro dove sono stati aggrediti dalla polizia, armata di manganelli, scudi e gas lacrimogeni. La battaglia cos� avviata � durata tutto il giorno e ha causato decine di feriti tra i manifestanti. L�indomani, la polizia ha nuovamente attaccato manifestanti inermi che protestavano contro le brutalit� poliziesche.

Secondo il PBKMS, 66 famiglie a Dobandi, uno dei villaggi vicino alle terre acquisite, soffrono di malnutrizione e abbisognano urgentemente di cibo e farmaci. Gli abitanti di Dobandi lavoravano in precedenza nei campi che la Tata ed il governo del Bengala occidentale hanno espropriato e recintato.

Il muro c�� gi�, ma la costruzione della fabbrica di automobili non � ancora avviata. C'� ancora tempo per agire!

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