Negli ultimi 12 mesi più di una donna su cinque al mondo è stata vittima di violenza da parte del suo partner. L'impatto sanitario, economico e sociale della pandemia COVID-19 sta peggiorando la situazione. In poche settimane, diversi Paesi hanno registrato un aumento significativo dei casi di violenza domestica, tra cui Francia, Tunisia, Argentina e Singapore.
La risposta a questo fenomeno è tanto urgente quanto le politiche adottate per fermare la pandemia stessa. I governi devono fare tutto il possibile per attuare o rafforzare un sistema articolato di allarme e di protezione e inviare un messaggio chiaro che indichi che ci sarà tolleranza zero e nessuna impunità per questo crimine. Diversi paesi [1] (documento in inglese) hanno già preso iniziative di questo tipo.
I sindacati stanno lavorando duramente per salvaguardare i posti di lavoro e garantire la salute degli iscritti che ancora lavorano. La salute e la sicurezza dipendono anche dalla lotta contro la violenza e le molestie, comprese le molestie sessuali e la violenza domestica, come sottolineato nella Convenzione ILO 190 (C190) e nella Raccomandazione 206 (R206) [2] (testo in inglese), strumenti più rilevanti che mai. Da molto tempo gli affiliati dell'UITA hanno incluso la lotta contro la violenza domestica nelle loro politiche di salute e sicurezza e di uguaglianza. In un uno dei momenti salienti dell'ultimo Congresso dell'UITA, i delegati maschi si sono impegnati pubblicamente a non commettere mai, scusare o ignorare la violenza contro le donne.
I sindacati svolgono un ruolo essenziale nell'esercitare pressioni sui governi affinché agiscano contro la violenza domestica e nella campagna per la ratifica della C190. Inoltre, molte lavoratrici che sono attualmente a casa sono ancora in contatto con i/le loro rappresentanti sindacali o colleghi e colleghe. I sindacati possono anche portare avanti una serie di altre iniziative, per esempio, fornire alle iscritte la lista di case sicure per donne e bambini, i numeri di contatto per il supporto psicologico, informazioni sui centri di distribuzione di aiuti alimentari, aggiornamenti sulla situazione legale e informazioni sui modi per sostenere le donne vittime di violenza domestica [3] (in inglese). Infine, come previsto dalla C190 e R206, c'è una forte necessità di introdurre nella contrattazione collettiva modi per affrontare l'impatto della violenza domestica nel mondo del lavoro. Compagni, colleghi, datori di lavoro; tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.